Dal blu lampo al verde smeraldo: i laghi di montagna ci ispirano con il loro tripudio di colori. Ma

Corsica!
Storia delle Alpi nel Mediterraneo 1852-1972
Conferenza illustrata con presentazione del nuovo libro di Irmtraud Hubatscheck e Joël Jenin
Il libro:
Corsica!
Storia delle Alpi nel Mediterraneo 1852-1972
Un libro illustrato e di lettura con prefazione di Kurt Diemberger
Dalla metà del XIX secolo, le montagne della Corsica hanno attirato alpinisti da molti Paesi europei: inglesi, svizzeri, belgi, tedeschi, austriaci, francesi, italiani, persino norvegesi e cechi. La Corsica affascinava e offriva un nuovo spazio per le avventure in montagna in un momento in cui le Alpi erano state ampiamente scoperte e scalate.
Quest'isola, con alcuni costumi "esotici" per i mitteleuropei, offriva prospettive promettenti: vedere il mare da una cima innevata o scalare cime e torri vergini era una grande attrazione per gli alpinisti. Alcuni di loro hanno fatto la storia delle montagne d'Europa - e anche oltre (Canada, Caucaso, Himalaya).
Nell'"età d'oro dell'alpinismo", gli alpinisti provenivano spesso da un ambiente benestante, erano istruiti e colti - avvocati, medici, scrittori, pittori, geologi, botanici, persino pastori inglesi - ed erano attenti osservatori della Corsica rurale e dei suoi abitanti. Ne scrissero abilmente nelle numerose riviste e negli annuari del Club Alpino, che a loro volta ispirarono altri alpinisti a visitare l'isola.
Questa storia alpinistica della Corsica copre il periodo che va dal 1852 al 1972, anno di fondazione del Parco Regionale della Corsica e del GR20. Le ricerche condotte nelle biblioteche alpine e private di tutta Europa hanno portato alla luce una grande quantità di testi, lettere, disegni e foto per lo più inedite, facendo rivivere questo "periodo pionieristico" delle montagne corse.